martedì 27 novembre 2012

Diventare una blogger per Grazia... magari!

Se mi chiedessero, come si fa a diventare una "Blogger" cosa risponderei?
Se dovessi descrivermi in un post, quali parore userei?


Uhh mamma, queste domande sono della serie "dove stai andando, cosa vorresti fare, perchè lo fai"... No, non sono impazzita, questa introspezione è dovuta alla ricerca di Grazia.it di nuovi Blogger per il sito: quindi mi sono detta, perchè non partecipare, sicuramente non ci perdo niente ed è l'occasione giusta per farsi conoscere, descrivere un pò meglio chi sono, cosa mi piace/non mi piace e per allenare la mente a scrivere. Si perchè se tornassi indietro, proprio non direi mai che un giorno avrei tenuto un blog, in quanto nella mia carriere scolastica, la composizione dei temi è sempre stato il mio tallone d'Achille e non per la grammatica, ma per i contenuti..
Con l'età scopri quanto sia bello e stimolante scrivere e descrivere: quello che vedi, senti, intuire i desideri, le fatiche, le prese di coscienza, soffermarsi, ragionare, etc.

Adesso sono pronta. Più o meno.

Il mio blog NastrinieBollicine, nasce dalla mia attività di hand-made, votata per le feste per grandi e piccini e per l'amore di tutto quello che è matrimonio.
Il percorso che mi ha portata a NastrinieBollicine, è incominciato sette anni fa nel mondo della moda:  ho una formazione da fashion designer, ho lavorato per alcuni stilista tra i quali Alessandro de Benedetti, Castelbajac  e Bulgari. Poi come un soffio di vento, le cose cambiano.
Ti innamori. Ti sposi. Le priorità, le scelte diventano altre.
Ti scopri diversa e impari quanto sia immensamente bello e difficile diventare genitori essere responsabili di piccole manine, che viviono di te. Potrà sembrare banale, ma è semplice, mi sono trovata a ricercare uno spazio che fosse tutto per me, nel quale creare, pasticciare, sorprendermi e divertirmi. Sono una mamma come tante altre che non si è arresa al mercato del lavoro e cerca un'alternativa al grigiume che c'è.
una tavola per matrimonio, cupcakes, una sposa NastrinieBollicine
La mia attività, NastrinieBollicine, nasce quasi per gioco; arrivato il momento nel quale le amiche si sposano, alcune di loro decidono di affidarsi a me, per la progettazione del loro abito da matrimonio e di conseguenza tra, una prova e l’altra, abbiamo pensato e realizzato tutti i componenti per la cerimonia.  In quel momento, ho capito quanto fosse importante per me questo lavoro, quanto fosse soddisfacente e interessante seguire l’organizzazione dei matrimoni e non solo.
Barattoli, composizioni floreali, leccalecca.
 "Voglio imparare a fare le cose da me"... direi che questo è il mantra.
Mi piace creare con le mani, sentire il suono di quando si taglia il cartone, il feltro, la colla che si appiccica alla mani, l'odore dello zucchero che si scioglie e che diventa caramello per i leccalecca, annodare, piegare, trovare soluzioni.
Mi piace il colore, le fantasie retrò, vintage, i materiali di riuso, le atmosfere leggere e ironiche, i mood frizzanti, fuori dal convenzionale. Adoro i matrimoni rockabilly, anni 50 ma anche quelli romantici, country e colorfull... per non parlare di tutto quello che è materiale di ricilo, riuso: mi piace ricontestualizzare, ridare vita a materiali di scarto.
Non mi piacciono i matrimoni tradizionali, le organizzazioni faraoniche, lo spreco, il galateo a tutti i costi, chi si sente "arrivato".


Leggendo IL MANIFESTO DI GRAZIA.IT la frase che più sento mia è "l’italian lifestyle è rimboccarsi le maniche e usare le mani"  si perchè credo sia importante tornare alle origini e riscoprire l'artigianalità, ormai dimenticata e  chiusa a chiave.

Se vi va aiutatemi a diventare una blogger per Grazia.it, votatemi QUI  incrociamo le dita e Grazie ancora!

A presto!
Serena

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